Giandomenico Belotti (1922–2004), architetto e designer italiano, è noto per la sua ricerca essenziale e funzionale, in equilibrio tra arte, architettura e design industriale. Formatosi al Politecnico di Milano, ha collaborato con importanti aziende come Alias, per cui nel 1979 progetta la sedia Spaghetti, divenuta un’icona del design contemporaneo e parte delle collezioni del MoMA di New York; da questa deriva anche la sedia Paludis, che Belotti sviluppa nel 1984 in una chiave evolutiva del modello originale. Il suo lavoro si distingue per la chiarezza formale, l’attenzione ai materiali e la capacità di coniugare eleganza e praticità. Belotti ha operato anche nel campo dell’urbanistica e dell’arredo urbano, contribuendo a definire un linguaggio sobrio e senza tempo, coerente con la tradizione del design italiano del secondo Novecento.
Accanto alla sua attività di designer, Belotti sviluppò un’intensa produzione architettonica in collaborazione con Sergio Invernizzi, fondata su un linguaggio razionale e sull’attenzione alla relazione tra struttura, funzione e contesto. Tra le opere più significative figurano l’Albergo Marina a Marina di Massa (1962–1964) e la Centrale del Latte “Lactis” di Albano San Alessandro (1961–1969), entrambe esempi di una modernità misurata e concreta. Nell’Albergo Marina, la chiarezza geometrica e la calibrata disposizione dei volumi traducono i principi del modernismo italiano in uno spazio ospitale e armonico; nella Centrale del Latte, articolata in cinque padiglioni in cemento armato e mattoni, Belotti applica la stessa logica compositiva all’architettura industriale, sperimentando forme prefabbricate e inserendo interventi artistici di Gino Cosentino. Questi edifici, documentati da Carlo Orsi, rivelano la coerenza di un approccio in cui il rigore tecnico si unisce a una profonda sensibilità umana.
021-002-49
Casa unifamiliare, 1959
Busto Garolfo (Italia)
Giandomenico Belotti (1922–2004), architetto e designer italiano, è noto per la sua ricerca essenziale e funzionale, in equilibrio tra arte, architettura e design industriale. Formatosi al Politecnico di Milano, ha collaborato con importanti aziende come Alias, per cui nel 1979 progetta la sedia Spaghetti, divenuta un’icona del design contemporaneo e parte delle collezioni del MoMA di New York; da questa deriva anche la sedia Paludis, che Belotti sviluppa nel 1984 in una chiave evolutiva del modello originale. Il suo lavoro si distingue per la chiarezza formale, l’attenzione ai materiali e la capacità di coniugare eleganza e praticità. Belotti ha operato anche nel campo dell’urbanistica e dell’arredo urbano, contribuendo a definire un linguaggio sobrio e senza tempo, coerente con la tradizione del design italiano del secondo Novecento.
Accanto alla sua attività di designer, Belotti sviluppò un’intensa produzione architettonica in collaborazione con Sergio Invernizzi, fondata su un linguaggio razionale e sull’attenzione alla relazione tra struttura, funzione e contesto. Tra le opere più significative figurano l’Albergo Marina a Marina di Massa (1962–1964) e la Centrale del Latte “Lactis” di Albano San Alessandro (1961–1969), entrambe esempi di una modernità misurata e concreta. Nell’Albergo Marina, la chiarezza geometrica e la calibrata disposizione dei volumi traducono i principi del modernismo italiano in uno spazio ospitale e armonico; nella Centrale del Latte, articolata in cinque padiglioni in cemento armato e mattoni, Belotti applica la stessa logica compositiva all’architettura industriale, sperimentando forme prefabbricate e inserendo interventi artistici di Gino Cosentino. Questi edifici, documentati da Carlo Orsi, rivelano la coerenza di un approccio in cui il rigore tecnico si unisce a una profonda sensibilità umana.
021-010-04
Albergo "Marina", 1962
Marina di Massa (Italia)
021-010-18
Albergo "Marina", 1962
Marina di Massa (Italia)
021-003-03
Casa in montagna di Romolo Saccomani, 1966
Fogajard, Madonna di Campiglio (Italia)
021-003-13
Casa in montagna di Romolo Saccomani, 1966
Fogajard, Madonna di Campiglio (Italia)
021-003-23
Casa in montagna di Romolo Saccomani, 1966
Fogajard, Madonna di Campiglio (Italia)
021-009-01
Edificio per esposizione di mobili della B.F.A. (Abitare di Ferdinando Baleri), 1975
Albino (Italia)
021-011-08
Casa bifamiliare, 1975
Albino (Italia)
021-004-24
Casa unifamiliare, 1978
Nibionno (Italia)
021-004-26
Casa unifamiliare, 1978
Nibionno (Italia)
021-004bis-33
Casa unifamiliare, 1978
Nibionno (Italia)
021-009-28
Casa unifamiliare, 1980
Ponteranica (Italia)
021-009-17
Casa unifamiliare, 1980
Ponteranica (Italia)
021-008-02
Casa unifamiliare, 1980
Ponteranica (Italia)
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