“Perché l’eleganza gli viene naturale, a Carlo Orsi, combinata con un’ironia sottile, quella che gli consente di ritrarre l’Emilio, il nostro caro peduto Tadini, mentre guarda il pupazzetto da lui dipinto sulla testa di un amico…"
(Philippe Daverio, “Lo sguardo poetico”, in Carlo Orsi. Miracoli a Milano, catalogo della mostra [Palazzo Morando, Milano, 31 ottobre 2024-2 febbraio 2025], a cura di Giangiacomo Schiavi e Giovanni Terruzzi, Moebius, Milano 2024, p. 39)
Emilio Tadini, Valerio Adami e Gianfranco Pardi sono stati amici molto cari di Carlo Orsi. Con calore e affetto, Carlo li ha immortalati in diversi momenti della loro vita, trasmettendo attraverso le sue fotografie l'intensità dei legami e la bellezza dei momenti condivisi, creando così ritratti emozionanti di amicizia e vicinanza.
Figura di rilievo nel panorama culturale italiano del ‘900, Emilio Tadini (1927-2002) si forma e muove i suoi primi passi in ambito letterario. A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, inizia a dipingere grazie alla frequentazione con i pittori Alfredo Chighine, Alik Cavaliere, Valerio Adami, Cesare Peverelli. Muovendo dal clima surrealista e facendo propri alcuni stilemi della Pop Art, Tadini mette a punto uno stile personale, caratterizzato da tratti fantastici e onirici, che si sviluppa in vasti cicli pittorici ricchi di citazioni letterarie e figurative. Alla pratica pittorica, affianca una lucida riflessione teorica e una costante attività critica. Le sue esposizioni personali sono state ospitate in importanti istituzioni culturali in tutto il mondo (Parigi, Stoccolma, Bruxelles, Londra, Anversa, Stati Uniti e Sudamerica) e ha esposto in importanti rassegne internazionali, tra cui due edizioni della Biennale di Venezia (1978 e 1982).
044-205-32
Emilio Tadini, 1999
Studio Emilio Tadini, Milano (Italia)
“Perché l’eleganza gli viene naturale, a Carlo Orsi, combinata con un’ironia sottile, quella che gli consente di ritrarre l’Emilio, il nostro caro peduto Tadini, mentre guarda il pupazzetto da lui dipinto sulla testa di un amico…"
(Philippe Daverio, “Lo sguardo poetico”, in Carlo Orsi. Miracoli a Milano, catalogo della mostra [Palazzo Morando, Milano, 31 ottobre 2024-2 febbraio 2025], a cura di Giangiacomo Schiavi e Giovanni Terruzzi, Moebius, Milano 2024, p. 39)
Emilio Tadini, Valerio Adami e Gianfranco Pardi sono stati amici molto cari di Carlo Orsi. Con calore e affetto, Carlo li ha immortalati in diversi momenti della loro vita, trasmettendo attraverso le sue fotografie l'intensità dei legami e la bellezza dei momenti condivisi, creando così ritratti emozionanti di amicizia e vicinanza.
Figura di rilievo nel panorama culturale italiano del ‘900, Emilio Tadini (1927-2002) si forma e muove i suoi primi passi in ambito letterario. A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, inizia a dipingere grazie alla frequentazione con i pittori Alfredo Chighine, Alik Cavaliere, Valerio Adami, Cesare Peverelli. Muovendo dal clima surrealista e facendo propri alcuni stilemi della Pop Art, Tadini mette a punto uno stile personale, caratterizzato da tratti fantastici e onirici, che si sviluppa in vasti cicli pittorici ricchi di citazioni letterarie e figurative. Alla pratica pittorica, affianca una lucida riflessione teorica e una costante attività critica. Le sue esposizioni personali sono state ospitate in importanti istituzioni culturali in tutto il mondo (Parigi, Stoccolma, Bruxelles, Londra, Anversa, Stati Uniti e Sudamerica) e ha esposto in importanti rassegne internazionali, tra cui due edizioni della Biennale di Venezia (1978 e 1982).
044-205-34
Emilio Tadini, 1999
Studio Emilio Tadini, Milano (Italia)
044-205-26
Emilio Tadini, 1999
Studio Emilio Tadini, Milano (Italia)
044-196-09
Emilio Tadini ha disegnato una faccia sulla pelata di Fabio Bellotti, 2001
Studio Emilio Tadini, Milano (Italia)
013-007-01
Emilio Tadini
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