Designer e architetti

Tra innovazione tecnologica e riflessione teorica

Il design e l’architettura italiana del secondo Novecento si configurano come ambiti in cui la dimensione estetica si intreccia costantemente con l’innovazione tecnologica e la riflessione teorica. Achille Castiglioni e Vico Magistretti hanno interpretato il progetto come strumento di semplificazione e intelligenza funzionale, capace di rinnovare oggetti quotidiani attraverso soluzioni formali essenziali e al tempo stesso inattese. Ettore Sottsass e Matteo Thun, con l’esperienza di Memphis, hanno introdotto una radicale revisione dei codici visivi e simbolici del design, aprendo a un dialogo con la cultura postmoderna. Marco Zanuso e Alberto Meda hanno indagato con rigore il rapporto con i materiali e le tecniche produttive, traducendo in forma la complessità delle trasformazioni industriali. Allo stesso modo, Giandomenico Belotti e Renzo Rosso hanno operato sul confine tra sperimentazione e applicazione concreta, offrendo contributi che spaziano dall’arredo all’architettura. Queste esperienze, pur nelle loro differenze, delineano un quadro unitario in cui il progetto italiano si afferma non solo per la qualità formale, ma anche come campo di ricerca capace di incidere sui processi produttivi e culturali del proprio tempo.

078-916-16
Achille Castiglioni, Vico Magistretti, Ettore Sottsass, Marco Zanuso, 1998
Studio Carlo Orsi, Milano (Italia)

Designer e architetti


Tra innovazione tecnologica e riflessione teorica

Il design e l’architettura italiana del secondo Novecento si configurano come ambiti in cui la dimensione estetica si intreccia costantemente con l’innovazione tecnologica e la riflessione teorica. Achille Castiglioni e Vico Magistretti hanno interpretato il progetto come strumento di semplificazione e intelligenza funzionale, capace di rinnovare oggetti quotidiani attraverso soluzioni formali essenziali e al tempo stesso inattese. Ettore Sottsass e Matteo Thun, con l’esperienza di Memphis, hanno introdotto una radicale revisione dei codici visivi e simbolici del design, aprendo a un dialogo con la cultura postmoderna. Marco Zanuso e Alberto Meda hanno indagato con rigore il rapporto con i materiali e le tecniche produttive, traducendo in forma la complessità delle trasformazioni industriali. Allo stesso modo, Giandomenico Belotti e Renzo Rosso hanno operato sul confine tra sperimentazione e applicazione concreta, offrendo contributi che spaziano dall’arredo all’architettura. Queste esperienze, pur nelle loro differenze, delineano un quadro unitario in cui il progetto italiano si afferma non solo per la qualità formale, ma anche come campo di ricerca capace di incidere sui processi produttivi e culturali del proprio tempo.

078-916-33
Ettore Sottsass, 1998
Studio Carlo Orsi, Milano (Italia)
078-915-28
Achille Castiglioni
021-026-14
Il designer Alberto Meda con sedia Light light per Alias in una via di Mosca, 1989
Mosca (Russia)

067-305-15
Renzo Rosso ritratto in interno, seduto su una sedia con il piede appoggiato al Mappamondo Diesel, 1992
Molvena (Italia)

021-060-32
L'architetto Giandomenico Belotti travestito da clown, 1988
Milano (Italia)
064-064-14
L'architetto Giandomenico Belotti ritratto davanti a una fotografia della sede di Abitare Baleri ad Albino, da lui progettata, 1978
Albino (Italia)
064-063-29
Giandomenico Belotti, Anni '80
Studio Carlo Orsi, Milano (Italia)
069-371-01
L'artista e designer Gherardo Frassa seduto su un mini frigo con l'opera di Emilio Tadini Tredicesima tavola, 1999
Arco della Pace, Milano (Italia)
074-704-09
Paloma Picasso, 1983
Studio Carlo Orsi, Milano (Italia)
076-831-13
L'architetto Matteo Thun ritratto con un cagnolino, 1985
Studio Carlo Orsi, Milano (Italia)
069-418-25
Vittorio Gregotti, 2000
Studio Carlo Orsi, Milano (Italia)