Il Grattacielo Pirelli, noto anche come "Pirellone", è uno degli edifici simbolo della città di Milano, nonché un’icona di architettura italiana. Fu commissionato da Pirelli, azienda leader nel settore della gomma, negli anni Cinquanta come espressione del rilancio industriale del dopoguerra e della volontà dell’azienda di rappresentare, attraverso l’architettura, i valori di innovazione, progresso e apertura internazionale.
Progettato dall'architetto Gio Ponti in collaborazione con Pier Luigi Nervi, fu realizzato tra il 1956 e il 1960. L’impronta di Ponti è riconoscibile nella forma slanciata ed elegante dell’edificio, che si distingue dai tipici volumi dei grattacieli americani grazie alla silhouette affusolata, resa anche possibile dall’ideazione di una pianta a forma esagonale. A Nervi si deve, invece, la progettazione di una struttura interna, particolarmente innovativa: un nucleo centrale costituito da setti rigidi e pilastri rastremati, capaci di sostenere carichi verticali e resistere alle sollecitazioni del vento, consentendo la realizzazione di facciate libere e leggere.
Il Grattacielo Pirelli con i suoi 127 metri di altezza, per decenni è stato l’edificio più alto d’Italia e uno dei primi grattacieli in cemento armato a struttura portante sottile.
Nel 1978 la Regione Lombardia acquistò l’edificio da Pirelli e vi trasferì i propri uffici, che divennero ufficialmente operativi nell’estate del 1980.
005-055-17
Ombra sulla città, l'ombra del grattacielo Pirelli, 1961
Stazione Centrale, Milano (Italia)
Il Grattacielo Pirelli, noto anche come "Pirellone", è uno degli edifici simbolo della città di Milano, nonché un’icona di architettura italiana. Fu commissionato da Pirelli, azienda leader nel settore della gomma, negli anni Cinquanta come espressione del rilancio industriale del dopoguerra e della volontà dell’azienda di rappresentare, attraverso l’architettura, i valori di innovazione, progresso e apertura internazionale.
Progettato dall'architetto Gio Ponti in collaborazione con Pier Luigi Nervi, fu realizzato tra il 1956 e il 1960. L’impronta di Ponti è riconoscibile nella forma slanciata ed elegante dell’edificio, che si distingue dai tipici volumi dei grattacieli americani grazie alla silhouette affusolata, resa anche possibile dall’ideazione di una pianta a forma esagonale. A Nervi si deve, invece, la progettazione di una struttura interna, particolarmente innovativa: un nucleo centrale costituito da setti rigidi e pilastri rastremati, capaci di sostenere carichi verticali e resistere alle sollecitazioni del vento, consentendo la realizzazione di facciate libere e leggere.
Il Grattacielo Pirelli con i suoi 127 metri di altezza, per decenni è stato l’edificio più alto d’Italia e uno dei primi grattacieli in cemento armato a struttura portante sottile.
Nel 1978 la Regione Lombardia acquistò l’edificio da Pirelli e vi trasferì i propri uffici, che divennero ufficialmente operativi nell’estate del 1980.
005-089-03
Grattacielo Pirelli progettato da Gio Ponti, 2001
"Pirellone" sede della Regione Lombardia, Milano (Italia)
005-081-15
Il grattacielo Pirelli, 1999
"Pirellone" sede della Regione Lombardia, Milano (Italia)
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