New York

New York: specchio e motore del cambiamento

Negli anni Sessanta, New York si afferma definitivamente come centro nevralgico dell’arte contemporanea, superando Parigi e imponendosi sulla scena internazionale grazie all’energia travolgente della Pop Art, del Minimalismo e delle prime sperimentazioni concettuali e processuali. È un decennio di profonde trasformazioni sociali, segnato da movimenti per i diritti civili, proteste contro la guerra in Vietnam e una crescente politicizzazione della cultura.

Mentre il movimento per i diritti civili scuoteva le fondamenta dell’America, nelle strade di Manhattan si respira un’energia nuova, sospesa tra protesta e creatività. Harlem continua a essere un epicentro di cultura nera e resistenza, il Greenwich Village pulsa al ritmo della controcultura e della musica folk, mentre nuove sperimentazioni artistiche vedono la luce nelle nascenti gallerie a SoHo. In un anno segnato da assassinii politici e trasformazioni radicali, New York era insieme specchio e motore del cambiamento.

Il 1968 al MoMA

Il 1968 rappresenta un punto di svolta, non solo per la società americana nel suo complesso, ma anche per il sistema dell’arte newyorkese. In tale contesto, il Museum of Modern Art (MoMA), istituzione centrale per la legittimazione delle avanguardie storiche e moderne, si trova al centro di un acceso dibattito. Sempre più artisti e critici (tra cui Hans Haacke e l’Art Workers’ Coalition – AWC) iniziano a mettere in discussione le dinamiche di inclusione ed esclusione operate dai musei, accusati di sostenere una visione elitaria e compiacente dell’arte, distante dalle urgenze politiche e sociali del presente.

Nonostante queste tensioni, o forse proprio in risposta ad esse, il MoMA continua a organizzare esposizioni che avranno un impatto duraturo sulla storia dell’arte. Tra le più significative si ricordano: The Art of the Real: USA 1948-1968 dedicata all’arte americana dall’Espressionismo astratto alla Minimal art; un omaggio a Martin Luther King, a sei mesi dalla sua scomparsa, composta da opere che saranno poi vendute a beneficio della Southern Christian Leadership Conference; e The Machine as Seen at the End of the Mechanical Age che, curata da Pontus Hultén, analizza le modalità in cui gli artisti, attraverso le proprie opere, riflettono sul rapporto con la tecnologia.

002-074-21
Signora con coccodrillo al guinzaglio nell'ascensore dell'Hotel Hilton, 1968
New York (Stati Uniti)

New York


New York: specchio e motore del cambiamento

Negli anni Sessanta, New York si afferma definitivamente come centro nevralgico dell’arte contemporanea, superando Parigi e imponendosi sulla scena internazionale grazie all’energia travolgente della Pop Art, del Minimalismo e delle prime sperimentazioni concettuali e processuali. È un decennio di profonde trasformazioni sociali, segnato da movimenti per i diritti civili, proteste contro la guerra in Vietnam e una crescente politicizzazione della cultura.

Mentre il movimento per i diritti civili scuoteva le fondamenta dell’America, nelle strade di Manhattan si respira un’energia nuova, sospesa tra protesta e creatività. Harlem continua a essere un epicentro di cultura nera e resistenza, il Greenwich Village pulsa al ritmo della controcultura e della musica folk, mentre nuove sperimentazioni artistiche vedono la luce nelle nascenti gallerie a SoHo. In un anno segnato da assassinii politici e trasformazioni radicali, New York era insieme specchio e motore del cambiamento.

Il 1968 al MoMA

Il 1968 rappresenta un punto di svolta, non solo per la società americana nel suo complesso, ma anche per il sistema dell’arte newyorkese. In tale contesto, il Museum of Modern Art (MoMA), istituzione centrale per la legittimazione delle avanguardie storiche e moderne, si trova al centro di un acceso dibattito. Sempre più artisti e critici (tra cui Hans Haacke e l’Art Workers’ Coalition – AWC) iniziano a mettere in discussione le dinamiche di inclusione ed esclusione operate dai musei, accusati di sostenere una visione elitaria e compiacente dell’arte, distante dalle urgenze politiche e sociali del presente.

Nonostante queste tensioni, o forse proprio in risposta ad esse, il MoMA continua a organizzare esposizioni che avranno un impatto duraturo sulla storia dell’arte. Tra le più significative si ricordano: The Art of the Real: USA 1948-1968 dedicata all’arte americana dall’Espressionismo astratto alla Minimal art; un omaggio a Martin Luther King, a sei mesi dalla sua scomparsa, composta da opere che saranno poi vendute a beneficio della Southern Christian Leadership Conference; e The Machine as Seen at the End of the Mechanical Age che, curata da Pontus Hultén, analizza le modalità in cui gli artisti, attraverso le proprie opere, riflettono sul rapporto con la tecnologia.

002-075-04
1968
New York (Stati Uniti)
002-072-31
1968
New York (Stati Uniti)
002-073-23
1968
New York (Stati Uniti)
002-072-35
1968
New York (Stati Uniti)
002-069-29
Radio City Music Hall. Foto sonora. Canta Ray Charles, 1968
Rockefeller Center, New York (Stati Uniti)
002-071-19
Doppio cimitero, 1968
New York (Stati Uniti)
002-069-27
1968
Central Park, New York (Stati Uniti)
002-064-31
1968
New York (Stati Uniti)
002-064-12
1968
New York (Stati Uniti)
002-061-04
Solitudine 1, 1968
New York (Stati Uniti)
002-063-19
1968
New York (Stati Uniti)
002-058-31
1968
Rockefeller Center, New York (Stati Uniti)

002-074-21
Signora con coccodrillo al guinzaglio nell'ascensore dell'Hotel Hilton, 1968
New York (Stati Uniti)

002-057-08
1968
New York (Stati Uniti)
002-055-30
1968
New York (Stati Uniti)
P03-050-01
2007
New York City (Stati Uniti d'America)
P03-050-12
2007
New York (Stati Uniti d'America)

002-065-24
Scultura di Louise Nevelson, 1968
Museo d'Arte Moderna, New York (USA)

002-065-07
Bimba in contemplazione di "Guernica" di Picasso , 1968
Museo d'Arte Moderna, New York (USA)

002-071-24
Doppio cimitero, 1968
New York (Stati Uniti)

002-069-19
Papà e figlio su una piccola barca in mezzo ad altre barche, 1968
Central Park, New York (Stati Uniti)

002-071-25
Carcasse di automobili depositate sotto un ponte di New York, 1968
New York (Stati Uniti)

002-063-23
Macchine della polizia e poliziotto di spalle, 1968
New York (Stati Uniti)

002-054-09
Coppia di innamorati in metropolitana, 1968
New York (Stati Uniti)

002-056-17
Due ragazzi fumano marijuana e bevono Coca Cola, 1968
Central Park, New York (Stati Uniti)